Chi è la donna più ricca del mondo secondo l’ultima classifica di Forbes? E cosa ha in comune con l’uomo più ricco d’Europa? Le due persone in questione, Christy Walton e Amancio Ortega (rispettivamente nona e terzo nella classifica delle persone più ricche del mondo appena pubblicata), hanno in comune il fatto di dovere le loro fortune alla capacità di sviluppare la distribuzione in modo innovativo. Si tratta infatti rispettivamente di una delle eredi di Sam Walton, l’uomo che ha creato Wal-Mart rivoluzionando il mondo del discount e del fondatore del gruppo Inditex, l’azienda proprietaria di Zara e di tante altre insegne, colui che può essere definito come uno degli inventori del modello produttivo e distributivo identificato come fast fashion.
Anche se quando si parla di innovazione spesso la mente corre a innovazioni tecnologiche o, in tempi più recenti, all’ideazione di qualche app più o meno rivoluzionaria, nel nostro sistema economico un ruolo non secondario nella creazione di valore risiede nella capacità di innovare nelle strategie distributive, e in particolare nella gestione della relazione con il consumatore finale. Non è allora un caso che circa un terzo delle persone più ricche del mondo nel 2014 debba la propria ricchezza all’introduzione di innovazioni nel variegato settore retail e vale senz’altro la pena che menti brillanti puntino su questo settore fin da giovani.
È proprio partendo da queste considerazioni che ha preso il via lo scorso anno il Premio Innovazione nel Retail ER, sostenuto e promosso dalla società di consulenza omonima, che ha l’obiettivo di stimolare nei giovani la creatività progettuale e l’innovazione in tutti i settori del mondo retail, dal food al fashion, alle diverse possibili contaminazioni tra mondi diversi, premiando con 3.000 euro l’idea più interessante.
La prima edizione si è chiusa lo scorso settembre con la proclamazione dei vincitori a Villa Valmarana Morosini (la villa veneta sede del Master in Retail Management e Marketing di Fondazione CUOA) dove si è affermato il team formato da Marco Girometti e Michela Peretti, entrambi studenti dell’Università Bocconi, che ha preceduto la squadra composta da Daniela Bottega, Elena Rezzadore ed Elisa Toniolo dell’Università di Padova (nelle foto che illustrano il post i membri delle due squadre prime classificate).
Il premio anche in questa seconda edizione si rivolge a tutti gli studenti di Università e Business School italiane e verrà assegnato da una giuria che coinvolge alcuni dei massimi esperti dei diversi settori e delle diverse aree funzionali del retail. Si tratta di Alberto Baldan, Amministratore Delegato di Rinascente, Pierluigi Bernasconi, Amministratore Delegato di Mercatone Uno, Giovanni Blandino, Responsabile Acquisti di Gruppo Coin Food, Paolo Brugioni, Partner e fondatore di ER, Romano Cappellari, docente di Marketing e Retailing di Università di Padova e Fondazione CUOA, Lara Facchinetti, Direttore Sviluppo Risorse Umane e Organizzazione di Gruppo Pam, Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, Stephane Labelle, Chief Operating Officer di McArthurGlen e Francesca Soprana, Global Head of Online Business, Diesel.
Il bando e tutte le informazioni per partecipare possono essere scaricate dalla pagina dedicata nel sito aziendale di ER:http://www.erspa.com/premio-er.html. Vinca il migliore!
Non sorprende il fatto che le aziende pongano un’attenzione sempre maggiore sull’innovazione delle strategie distributive.
In particolare, per quanto riguarda i negozi diventa cruciale servire in maniera efficace ed efficiente un cliente che grazie all’e-commerce dispone di una varietà infinita di prodotti che possono essere acquistati in qualsiasi momento a prezzi anche più convenienti di quelli praticati in negozio.
Nel mondo della moda inoltre, dove non ci sono più una o due collezioni disegnate nel corso dell’anno, riuscire a rifornire il proprio punto vendita di nuovi prodotti in maniera tempestiva diventa fondamentale. Amancio Ortega ha dato una marcia in più al gruppo Inditex proprio perché passa pochissimo tempo dallo sviluppo alla distribuzione del prodotto.
Il mondo di Internet, infine, ha ancora molte potenzialità che possono essere sfruttate per il retail. Chi le individuerà per primo e riuscirà a sfruttarle a dovere potrebbe finire nella classifica di Forbes insieme a Ortega e alla Walton.
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