Nuovi scenari per il travel retail

Quando è possibile mi piace arrivare in aeroporto con largo anticipo per esplorare l’offerta della scena food.

Qualche anno fa questa affermazione sarebbe sembrata bizzarra, ma le pillole hanno già segnalato più volte come la ristorazione nei luoghi di transito stia vivendo una stagione effervescente, non solo perché brand del lusso come Louis Vuitton e Dior stanno portando negli aeroporti chef stellati, ma anche perché gli operatori specializzati nel travel come Lagardère e Autogrill stanno arricchendo la loro offerta di ristorazione con proposte sempre più varie e interessanti (un fenomeno che inizia a riguardare anche luoghi storicamente trascurati per quanto riguarda l’innovazione nell’offerta food come autostrade e stazioni).

In questo trend di allungamento dei tempi da trascorrere in aeroporto si inserisce la nuova offerta che Lagardère ha inaugurato all’aeroporto di Ginevra. In questo aeroporto esiste ora la possibilità di prenotare in area airside dei servizi di nail bar, dalla manicure espressa da venti minuti fino a lavori più complessi come la modellazione delle unghie con applicazione dello smalto semipermanente, servizio della durata prevista di un’ottantina di minuti.

I clienti non sono però tutti uguali: c’è anche una larga percentuale di viaggiatori che non ama trascorrere il tempo in aeroporto e preferisce anche mangiare in fretta.

Anche per loro ci sono comunque delle novità: Chef Express e McDonald’s stanno sperimentando a Ciampino la possibilità di ordinare il pranzo con l’app e vederselo consegnare direttamente al gate: un panino da mangiare veramente al volo.

Segmentare il mercato, scegliere il target e definire l’offerta, tenendo presente che l’asticella nel travel retail si è alzata.

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