Il resort dei miei sogni da professore di marketing?

Chi mi ha sentito raccontare a lezione il caso Tommy Bahama non faticherà a indovinare la risposta: sarà il Tommy Bahama Miramonte Resort & Spa che aprirà il prossimo anno.

Al caso Tommy Bahama ho infatti dedicato spazio nel primo capitolo del mio bestseller sul Marketing della moda e dei prodotti lifestyle perché l’azienda è stata una delle prime nel mondo fashion a credere e a investire in modo deciso nel food considerando la ristorazione come un modo per generare fatturati addizionali, ma anche per contribuire a far vivere il brand in modo più coinvolgente. E’ per questo che negli study tour del mio Master in Retail abbiamo da qualche anno inserito il rito del cocktail con il direttore al Tommy Bahama di Manhattan. 😄

Ora il trend, che avevo descritto qualche anno fa anche in questo post, è consolidato tra i brand fashion e lifestyle e pare arrivato per l’azienda americana il momento di fare un passo ulteriore per consentire di vivere il brand a trecentosessanta gradi: l’apertura del primo resort.

“We have been talking about the idea of a Tommy Bahama resort for decades and believe that our brand’s aesthetic, successful $100-million food and beverage business, and guest feedback support our brand’s evolution into new areas of the hospitality industry. The Tommy Bahama Miramonte Resort & Spa is a great way for us to extend our brand and give our guests the resort experience they are looking for”, ha dichiarato il CEO dell’azienda qualche giorno fa in un’intervista.

Questa Tommy Bahama experience non sarà ai tropici ma a Indian Wells in California; del resto la specialità del brand è proprio quella di ricreare ovunque il sogno tropicale.

Tommy Bahama è stato tra I primi a muoversi, ma ora il trend è evidente: l’hospitality è un terreno di sviluppo naturale per i brand lifestyle … e non si tratta di esempi di diversificazione non correlata.