Il problema della moda non è solo la pur importante ricerca di materiali meno inquinanti, ma anche l’eccesso di consumo. Lo testimoniano le immagini impressionanti delle discariche africane nelle quali terminano la loro vita molti dei vestiti acquistati e presto dismessi da noi europei.
Bottega Veneta fa allora un passo importante nella direzione di un modello più sostenibile con il progetto Bottega Series.
Nella sezione del sito Bottega Series sono state messe in vendita in vendita una serie di modelli di borse delle passate stagioni.
Il messaggio dietro a questa iniziativa è chiaro: le borse Bottega Veneta sono prodotti senza tempo fatti per durare e non per essere sostituiti ogni anno da un nuovo modello.
Non a caso una delle cose che mi ha colpito in occasione della mia prima visita all’azienda (penso fosse circa una ventina di anni fa: la sede era ancora nel vecchio stabilimento in Comune di Vicenza), è stata l’esistenza di un reparto dedicato alla manutenzione delle borse dei clienti che in molti casi conservavano le borse tramandandosele di generazione in generazione. Proseguendo in questa direzione ora è in fase di lancio un progetto di garanzia a vita per tutte le borse..
Naturalmente Bottega Veneta non fa beneficienza e appartiene a un gruppo quotato in borsa e quindi considera anche le implicazioni interessanti di questa strategia dal lato dei prezzi: se un prodotto è fatto per durare più anni, sarà molto più ragionevole per il cliente un prezzo come i 5.500 euro per una tote bag. Il fatto che si tratti di prodotti timeless, inoltre, giustifica il fatto che anche le rimanenze di magazzino di stagiono precedenti vengano proposte a prezzo pieno.
Una strategia virtuosa per l’ambiente, ma anche una strategia razionale per incrementare la redditività.
Su Bottega Veneta, una delle aziende fashion più interessanti alle quali dedico spesso attenzione, trovate altri miei approfondimenti qui e nella pillola 673.
[…] Una delle strade da percorrere, ed è infatti uno dei driver della strategia di AbInBev, è quella della premiumizzazione, che consiste nello spostare i consumi verso i prodotti più costosi per far crescere fatturati e margini senza che questo corrisponda a una crescita proporzionale dei volumi. In un certo senso è anche la strada che stanno seguendo alcuni brand del lusso tra i quali, come abbiamo visto due mesi fa, Bottega Veneta. […]
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