Dopo una serie di popup (nella foto la tappa parigina 🇫🇷 di Stranger Things) Netflix si accinge a sbarcare nel retail con tre spazi permanenti da circa diecimila metri quadri l’uno a Dallas, Philadelphia e Las Vegas e indica tre tendenze interessanti per il mondo dei negozi:
📌 il retail è vivo e vegeto perché non importa quanto numerosi e diffusi siano i touchpoint digitali di un’azienda: niente alimenta le brand community come dei luoghi fisici in cui manifestare la propria passione;
📌 non si tratta naturalmente del “solito retail” in cui trovare solo la merce sugli scaffali, ma di luoghi nei quali i clienti vengono coinvolti attivamente, giocano e si divertono con i loro brand preferiti (che in questo caso sono serie tv e anime: c’è anche One Piece 🏴☠️ );
📌 in questo retail ibrido, un po’ negozio e un po’ parco dei divertimenti, la ristorazione 🍲 gioca sempre più un ruolo centrale per completare l’esperienza (e anche per generare traffico e scontrini).
Qui ho scritto di Netflix, ma sono le stesse tendenze che ritroviamo, mutatis mutandis, nello spazio inaugurato qualche giorno fa da Louis Vuitton a Shanghai 🇨🇳 . Il retail brick & mortar ha tante carte da giocare per rimanere rilevante nell’era post digitale!
PS In bocca al lupo ai miei ragazzi del Major in Retail Management di Milano Luiss Business School che hanno appena terminato il master e stanno iniziando il loro percorso in azienda in questo mondo sfidante e affascinante! 💪