Sono stato a Londra a visitare il rinnovato spazio Apple in Regent Street e la differenza che mi ha più colpito rispetto al precedente format di punto vendita dell’azienda di Cupertino è stata la grande quantità di posti per sedersi, in particolare ai piedi dei grandi alberi che caratterizzano ora il negozio.
In realtà c’è un’altra novità, che rappresenta una svolta importante nella strategia retail di Apple da qualche mese: il negozio non si chiama più Apple Store ma semplicemente Apple. La scomparsa del nome Apple Store riguarda tutti i negozi dell’azienda ed evidenzia il progressivo mutamento del ruolo di questi spazi.
L’Apple Regent Street è infatti oggi un luogo nel quale si può entrare per aspettare un amico, sedersi per controllare con calma la posta elettronica e, naturalmente, curiosare tra le novità Apple facendosi consigliare dal personale (nel negozio londinese è particolarmente impressionante la densità di personale per metro quadrato) o seguire dei corsi per imparare a utilizzare meglio i prodotti. Il negozio può essere anche semplicemente il punto di ritrovo da cui partire per una passeggiata tra i parchi reali dedicata agli appassionati di fotografia con l’iPhone (mercoledì 29 è programmato il prossimo Photo Walk). Può naturalmente anche essere il luogo in cui si acquista qualcosa, ma la conclusione del processo d’acquisto può benissimo avvenire anche in altri canali distributivi.
Stavo facendo queste riflessioni mentre aspettavo che arrivasse l’ora di bere l’aperitivo con un mio ex studente londinese all’Aqua Spirit che si trova là vicino. Finito di rispondere ai messaggi email dei miei studenti italiani, però, non ho potuto resistere alla tentazione di provare la nuova Apple Pencil sugli iPad Pro e devo dire che mi sono bastati cinque minuti di scarabocchi per capire che questo sarà il mio prossimo acquisto.
Gli Apple non saranno più (solo) degli store, ma restano delle formidabili macchine per generare vendite!
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