Già da una prima occhiata ai numeri del 2023 presentati oggi da Kering appare evidente che la scommessa che sta facendo l’azienda per “alimentare la desiderabilità e l’esclusività dei brand” è incentrata sempre di più sul ruolo del retail.
Il calo del fatturato registrato nel 2023, un 4% che sarebbe la metà a cambi e perimetro costanti, è infatti figlio di un canale retail stabile, che pesa ora per il 78% delle vendite totali, e di un crollo a doppia cifra (-11%) del restante 22% del business.
In questa fetta di fatturato wholesale, però, è calcolata la sempre brillante (padovana) Kering Eyewear che opera in un settore nel quale la distribuzione attraverso canali terzi è al momento una scelta obbligata.
Questo significa che la riduzione delle vendite nel canale wholesale per i brand del lusso è nel complesso molto più alta, -21%.
L’emblema di questa strategia di Kering può essere considerato Yves Saint Laurent: il brand ha infatti appena aperto il suo negozio più grande al mondo sui parigini Champs-Elysées, con un business retail che nel 2023 è stato in crescita del 4% (comparabile), mentre la razionalizzazione del wholesale ha comportato una riduzione dei ricavi del canale 26%.
È una strategia che richiede investimenti impegnativi, visto che i flagship store del lusso oggi sono sempre più belli e sempre più grandi, e che non è priva di rischi, legati alla effettiva capacità di creare esperienze di valore nei punti vendita per un cliente che ha aspettative sempre più alte, ma è senza dubbio la direzione giusta.