Come sta andando lo sviluppo del metaverso?
Nei workshop e nei convegni molto bene 😄, e anche nelle mie pillole 💊 quotidiane trova spesso spazio, sebbene io non abbia mancato di ricordare che al di fuori del gaming c’è ancora poco.
Nel mondo dei numeri e nei bilanci di Facebook lo scenario non è così brillante e si tratta ancora di poco più di una scommessa sul futuro, visto che Facebook Reality Labs, la divisione dedicata all’innovazione in questo campo, nella trimestrale di ieri ha nettamente deluso le stime degli analisti non solo registrando una perdita di 3,7 miliardi a causa dei continui investimenti richiesti, ma anche subendo una brusca frenata sul fronte dei ricavi, che sono passati dai 558 milioni di un anno fa ai 285 milioni attuali.
Una notizia che ha contribuito a preoccupare gli investitori che stanno assistendo anche a un ridimensionamento del core business pubblicitario dell’azienda di Zuckerberg.
Certo, è presto per parlare di una crisi di Meta, dato che è cresciuto ancora del 4% il numero di persone che si collega alle sue app almeno una volta al mese (nel mondo di Facebook siamo ora 3,71 miliardi).
La risposta in borsa è stata comunque disastrosa e Facebook ha perso nella seduta di ieri ben più del venti per cento, che per un’azienda di questa dimensione significa più di 50 miliardi.
E l’ecommerce come va?
Anche qui, se prendiamo come indicatore la trimestrale del leader di mercato Amazon pubblicata ieri, direi non molto bene.
Il tema non è tanto quello delle vendite: nei tre mesi i negozi on line di Amazon hanno infatti venduto merce per 53,4 miliardi con un buon +13% sull’anno precedente (al netto degli effetti valutari). A questi si aggiungono poi 28,7 miliardi di commissioni sulle vendite di terzi (+23%).
Il problema è che per spingere le vendite in un’economia difficile l’azienda ha dovuto limare i margini. Lo vediamo anche dalla nascita di un evento come le offerte esclusive Prime che si è aggiunto al consolidato Prime Day.
Il risultato operativo è così finito in rosso sia nel business internazionale (e questa non è una novità ), che nel mercato americano che un anno fa generava invece quasi un miliardo di utile.
La cosa che funziona bene (a parte AWS che è un business diverso)? La vendita di servizi pubblicitari balzata del 30% a 9,5 miliardi di ricavi: fare il retailer on line è difficile, ma essere il luogo che i consumatori visitano per prendere le decisioni d’acquisto ha sempre i suoi vantaggi.
Non è abbastanza per il mercato che ha castigato anche Amazon con un crollo che in percentuale è stato meno pesante di quello patito da Facebook, ma che in valore assoluto è più impressionante dato che è nell’ordine del centinaio di miliardi di dollari. 😱