E’ di queste ore una notizia in grado di sconvolgere il panorama retail americano.
Kroger, la più grande catena di supermercati del paese con una quota di mercato dell’8% acquisirà la rivale Albertsons, 5% di quota di mercato, per formare un colosso che, al lordo di qualche successiva inevitabile razionalizzazione, conterà quasi 5.000 negozi e oltre 700.000 dipendenti.
Un vero colosso (Esselunga, giusto per avere un raffronto, non arriva a 200 punti vendita), ma che non sarà l’azienda più grande nel mercato grocery statunitense perché Walmart ha una quota di mercato quasi doppia: 25%.
Questa fusione, prevista per il 2024 dopo che l’antitrust avrà approvato i dettagli dell’operazione, ricorda che in periodi difficili come questo il potere contrattuale nei confronti dei fornitori e le care vecchie economie di scala ottenibili con le grandissime dimensioni sono una leva competitiva molto importante.
Chi non ha le dimensioni dei leader o l’efficienza dei discount (ne avevo parlato nella 💊 859) farà bene a riflettere in fretta sul proprio modello di business perché giocare con possibilità di vittoria la partita dei prezzi bassi sta diventando molto difficile.
Del resto il prezzo è molto importante, ma non è tutto. Lo ha ricordato oggi con una frecciatina anche il CEO di Kroger: “This merger … accelerates our position as a more compelling alternative to larger and non-union competitors.”😉
PS Dati e foto da Grocery Dive