Cosa hanno in comune Netflix e Spotify?

Netflix e Spotify hanno certamente molte cose in comune. Sono due grandi aziende quotate in borsa che distribuiscono contenuti attraverso il web, sono due leader nei rispettivi mercati e possiedono due dei brand di maggior valore al mondo, con una forte crescita nell’ultimo anno certificata anche dall’ultimo Best Global Brands di Interbrand . In questi giorni hanno però avuto una cosa in più: hanno inaugurato degli spazi fisici nei quali riunire le loro community.

Si tratta di progetti molto diversi tra loro: nel caso di Netflix (avevo condiviso le mie riflessioni in questo post su LinkedIn giusto poco più che una settimana fa) si tratta di spazi permanenti, mentre Spotify Wrapped Park, che è stato aperto per tutti a Milano durante lo scorso fine settimana, era un luna park indoor temporaneo finalizzato a enfatizzare il lancio appunto del popolarissimo Spotify Wrapped.

Alla radice di entrambi c’è però una presa di coscienza delle aziende dell’era post digitale dell’importanza dei luoghi fisici per dare forza alle community attraverso l’energia che nasce quando ci si incontra di persona (oltre che del fatto che il retail fisico è uno strumento potente per innescare conversazioni sui brand da condividere nei social network).

È un tema sul quale torno spesso nelle mie pillole 💊 : le potete seguire su Telegram o su Whatsapp, dove ne pubblico una al giorno (non una di più, ma neanche una di meno).

PS Congratulazioni al marketing Spotify, e a Ester Gazzano, Head of Marketing Europe, appena premiata dalla Società Italiana di Marketing come Marketer of the year!

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