Tra le pillole più significative dal canale Telegram (e naturalmente della copia disponibile su Whatsapp che è l’opzione che molti preferiscono) di settembre ce ne sono ben due che riguardano Uniqlo: il brand di Fast Retailing continua a crescere e ad acquistare rilevanza come fenomeno culturale. I due eventi che segnalo mostrano la sua capacità di spaziare su terreni diversi, con la nomina della sofisticata Cate Blanchett come brand ambassador (il significato di questa nomina l’avevo approfondito anche qui) e la creazione della posizione di Artist in residence affidata a KAWS.
Nel mese della scomparsa di Giorgio Armani ricordo questo imprenditore come precursore di un modo oggi diffuso di interpretare i brand lifestyle; forse non sapremo mai cosa avrebbe fatto di un’icona della cultura italiana come la Capannine di Forte dei Marmi appena acquisita.
Sempre a proposito di brand che escono dai loro confini, segnalo l’avventura di One Piece nella ristorazione e quella di Dior nelle spa con la prima struttura permanente americana che offre esperienze esclusive pensate per il mercato di New York.
Notizia sorprendente ma non troppo la chiusura degli Amazon Fresh inglesi (a questo tema avevo dedicato un approfondimento anche qui), quelli della Jus Walk Out Technology: l’azienda di Seattle ci ha abituati ai test di formati retail aperti e chiusi nel giro di pochi anni. In questo caso probabilmente la scelta è stata quella di sviluppare il brand Whole Foods Market anche nei formati più piccoli: un tema interessante da seguire per chi in questo mese inizierà la nuova edizione del mio Master in Retail milanese!